Geo Bio team Group S.r.l., nell’ambito di un progetto che ha pianificato la posa di un cavo sottomarino, ha eseguito delle indagini geofisiche che hanno previsto un approccio integrato tra rilievi in mare e fotogrammetria terrestre.
La finalità del rilievo è stata quella di progettare il percorso migliore del cavo in modo da evitare ostacoli naturali, aree geologicamente instabili e zone di particolare rilevanza ambientale o archeologica, sia onshore che nearshore includendo la “surf-zone”. Tali indagini hanno interessato le aree di Petrosino (TR) lungo le coste del Canale di Sicilia e Alcamo Marina (TP) lungo la costa tirrenica.
Il collegamento dei dati da terra verso mare è stato possibile grazie all’utilizzo di un Compact Survey Vessel (CSV) una moto d’acqua di recente acquisizione lunga 3m e larga 1.6m, che prevede la presenza di un pilota e di una postazione di supporto a terra che garantisce un controllo in tempo reale del dato. Tale veicolo, altamente manovrabile, è ideale per eseguire indagini geofisiche in ambienti costieri e lagunari, dove la profondità limitata rende difficoltosa l’operazione di imbarcazioni più grandi. Le potenzialità del CSV sono state confermate in occasione di un rilievo a bassa profondità effettuato nella località di Marina di Ragusa (RG). L’indagine ha previsto l’acquisizione di dati morfo-batimetrici su una porzione di cavo sottomarino, utilizzando il Multibeam Norbit Winghead i77h Ultra High Resolution 400kHz.
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Passion leads to success
Il rilievo fotogrammetrico è stato realizzato tramite l’uso di droni, strumenti che possono operare in modo rapido ed efficiente riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente circostante e ottenendo dati di alta qualità anche in terreni complessi. Questo tipo di rilievo si basa sul concetto di fotogrammetria stereoscopica che consente la ricostruzione di un modello di superficie tridimensionale, triangolando la posizione nello spazio 3D dei pixel che sono visibili in due o più immagini. Da queste, che vengono orientate ed eventualmente calibrate, è possibile derivare il DSM (Digital Surface Model) e l’ortofoto insieme a nuvole di punti ad altissima definizione (Colomina & Molina, 2014). Tale processo può essere effettuato utilizzando una delle numerose tecniche Structure-From-Motion (SFM) (Westoby et al., 2012), sfruttando algoritmi specifici per la triangolazione dell’immagine e la regolazione del fascio e consentendo la ricostruzione di rappresentazioni 3D molto accurate di qualsiasi superficie.
che deve essere creato ad-hoc per garantire la migliore copertura dell’area, con una sovrapposizione ottimale delle foto in direzione frontale (overlap) e laterale (sidelap), tenendo conto della capacità della camera che vola ad a una certa quota.
L’applicazione professionale adoperata per impostare ed eseguire missioni di volo automatiche con droni è Litchi. Una delle sue principali peculiarità è la compatibilità con i droni DJI. Tra le caratteristiche del software la più importante è sicuramente la possibilità di far volare il drone in modalità “Waypoint” ovvero costruire un tracciato che il drone stesso seguirà fedelmente, questo sia per elaborazioni fotogrammetriche che per “percorsi” di video e foto. Oltre alla creazione di Waypoint, è possibile impostare altri parametri quali la “raggiatura” delle curve, piuttosto che l’impostazione della velocità di crociera e l’inclinazione del gimbal, lo stabilizzatore per fotocamera che aiuta a mantenerla ferma e a livello durante tutte le varie fasi del volo.
Passion leads to design,
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